Le 3 migliori startup italiane del 2022

Il mondo dell’imprenditoria è complesso e, ormai, quando si parla di startup non basta più semplicemente avere un’idea che possa avere successo. Oggi è fondamentale saper “fare impresa”, saper gestire tutte l’organizzazione in tutti i suoi rami e, soprattutto, conoscere il mercato in cui si opera e permettere alle persone di comprendere ciò che si sta proponendo (non sempre immediato quando si parla di innovazione e tecnologia, anzi). Vediamo in questo contesto quali sono le migliori startup italiane che hanno ottenuto il maggior consenso e il miglior rendimento.

Migliori startup italiane

Le startup innovative partono da un presupposto fondamentale, ossia la capacità del prodotto di sfruttare le economie di scala. Per essere scalabile, il prodotto deve essere in grado di evitare l’utilizzo di risorse proporzionali all’aumento delle unità vendute.

Per questo motivo, l’ambito dell’innovazione tecnologica è uno dei più rosei e più calpestato da parte degli imprenditori ma, nonostante questo, non presenta poche difficoltà anche per via del tentativo di trasmettere le funzionalità e i valori di quel determinato prodotto o servizio al consumatore medio italiano.

Le difficoltà, la pandemia e la tensione Russia Ucraina, secondo i dati, non sembrano spaventare più di tanto gli imprenditori italiani. Le startup innovative aumentano nel nostro Paese: oggi, infatti, rappresentano il 3,6% delle società di capitali di recente costituzione.

Greenbone

La prima che vogliamo inserire all’interno della nostra personale classifica delle migliori startup italiane è Greenbone, aziendale biomedicale in Romagna che si prefigge l’intento di realizzare impianti ossei tramite l’utilizzo di legno di bambù, avente una struttura molto simile a quella delle ossa umane.

Mia Platform

Qualcosa di simile a WordPress, il Content Management System più utilizzato per la realizzazione di siti web. Mia Platform ha registrato un impressionante +54% rispetto al 2022 in termini di fatturato, puntando ad orizzonti internazionali. Si occupa, nello specifico, della realizzazione end to end di piattaforme digitali cloud native.

Reiwa Engine

Qui siamo nel settore fotovoltaico, ma più precisamente nella possibilità di ridurre l’inevitabile perdita di potenza (a volte intorno al 30%) riscontrabile nei pannelli solari esposti alla polvere e alle intemperie. Reiwa Engine, startup siciliana, ha realizzato un robot che effettua diagnosi e pulizia a secco dei pannelli solari. Soluzione non trascurabile soprattutto nelle zone fortemente sollecitate dai raggi solari e dove l’acqua inizia seriamente a scarseggiare.

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