Blockchain: cos’è, a cosa serve e come si usa

Che cos’è la blockchain e come funziona? Come riesce ad ottenere la decentralizzazione, la trasparenza e la sicurezza che la rendono unica? Come funziona esattamente una transazione? Vediamo in questa guida una panoramica su questa tecnologia.

Cos’è la Blockchain

La Blockchain è un registro distribuito, definizione che in realtà è possibile rintracciare un pò ovunque per via della sua notevole concretezza ed esattezza. In sostanza, è un database con caratteristiche particolari. Viene custodito e aggiornato in tempo reale su una multitudine di nodi ed è:

  • Sempre online
  • Trasparente e consultabile da tutti (ad eccezione delle privacy coin)
  • Sicura

L’unità funzionale della tecnologia è il cosiddetto “blocco”, finalizzato e salvato periodicamente. Il tempo di finalizzazione di un blocco è variabile e cambia a seconda della tipologia di blockchain (Bitcoin, Ethereum etc..). Ma cos’è esattamente un blocco e cosa contiene? Un blocco contiene alcune transazioni (tante quante effettivamente il blocco riesce a contenere) ed i dati del blocco precedente (caratteristica molto importante che permette di aumentare la sicurezza). Il blocco viene validato dai miners che vengono “premiati” da una determinata quantità di bitcoin e da una percentuale che corrisponde alle cosiddette “fee”.

Una volta che il blocco viene validato, viene poi propagato a tutti gli altri nodi dando vita poi al blocco successivo. Ma tramite questa procedura e meccanismo, come si riesce a mantenere la decentralizzazione?

Decentralizzazione

La decentralizzazione è una delle caratteristiche che, come anticipato, rende questa tecnologia unica. Con questo termine si intende la capacità della blockchain di essere distribuita su una multitudine di nodi, ognuno dei quali deve contenere tutta la storia della blockchain stessa. Inoltre, la decentralizzazione è importante anche da un punto di vista del consenso (mining e staking).

Tendenzialmente per mantenere la decentralizzazione del sistema, i metodi sono tre. Innanzitutto una maggior decentralizzazione impone che lo stesso nodo deve avere meno probabilità di validare troppo spesso i blocchi. In secondo luogo, un maggior numero di nodi comporta per ovvie ragioni anche una maggiore decentralizzazione. Infine, per assicurare un ulteriore decentralizzazione, è necessario un incentivo affinché ci siamo sempre dei nuovi nodi che competano per validare i blocchi. Fondamentale sarà, quindi, non accentrare il potere su un numero ristretto di nodi.

Sicurezza

Come è possibile che tutta questa procedura renda sicuro tutto il sistema? Innanzitutto è necessario che il network sia concorde sull’utilizzo di un’unica versione di blockchain. In secondo luogo, la sicurezza è direttamente proporzionale al livello di decentralizzazione.

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Una maggiore decentralizzazione rende, quindi, la blockchain sostanzialmente più “sicura”. Infine, un nodo non deve essere in grado di manomettere la blockchain poiché sarebbe in grado anche in prendere il controllo dell’intero sistema.

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